Pratica forense presso l’Avvocatura di Stato, come fare

Redazione 09/05/18
Il neo laureato in giurisprudenza che intenda conseguire l’abilitazione alla professione forense, può decidere di svolgere il proprio periodo di pratica, in alternativa al consueto studio legale, presso l’Avvocatura dello Stato. Vediamo, in tal caso, quali sono i requisiti richiesti.

Selezione per titoli

Innanzitutto, al fine di assicurare un’adeguata preparazione ai giovani laureati, possono essere ammessi al tirocinio forense presso l’Avvocatura dello Stato, solo i laureati che debbano svolgere almeno 12 mesi di pratica alla data di scadenza del termine per presentare la domanda. Si viene ammessi alla pratica, a seguito di selezione per soli titoli, basata sulla media tra il voto di laurea ed i voti conseguiti nelle seguenti materie: diritto privato, civile e commerciale, procedura civile, diritto amministrativo sostanziale e processuale, diritto penale e procedura penale.

Pertanto, ad ogni aspirante viene assegnato un punteggio in tal modo calcolato:

Voto di laura + 1 punto se si è conseguita la Lode + Media risultante da (media esami di diritto privato, civile e commerciale; media esami di procedura civile; media esami di diritto amministrativo; media esami di penale e procedura penale) + Media delle lodi negli esami.

Vanno fatte, in proposito, le seguenti precisazioni:

  • nei corsi di studi con Laurea Specialistica, la media nelle materie si calcola sia sul triennio che sul biennio (come se fosse un unico percorso di studi) e per il voto di laurea si prende in considerazione quello della Laurea Specialistica;
  • sono considerati solo gli esami fondamentali/obbligatori, con eccezione del diritto processuale amministrativo, ove previsto come non obbligatorio;
  • nel caso in cui il piano di studi non abbia previsto l’esame di diritto civile, sarà preso in considerazione il solo esame di diritto privato;
  • per la media di diritto civile, si include anche “contratti e obbligazioni”;
  • per la media di diritto amministrativo, si include anche diritto processuale amministrativo, ove sostenuto.

In conformità del punteggio ottenuto, si procede a stilare una graduatoria ed all’ammissione al praticantato, fino al completamento dei posti di volta in volta disponibili. In caso di parità di punteggio, i candidati verranno ammessi in ordine crescente d’età.

In che consiste la pratica presso l’Avvocatura di Stato

La pratica presso l’Avvocatura dello Stato, di durata non superiore al periodo minimo previsto dalla legge, consta essenzialmente di due profili: a) una formazione di taglio teorico-pratico, mediante affiancamento ad un Avvocato dello Stato e partecipazione alla stesura di atti e pareri, nonché allo svolgimento di ricerche di dottrina e giurisprudenza; b) la partecipazione alle udienze dinanzi agli uffici della magistratura civile, mediante inserimento in un turno (per lo più settimanale), svolto in affiancamento ai Procuratori dello Stato, ovvero innanzi ai diversi uffici giudiziari in affiancamento all’Avvocato dello Stato.

Per il resto, poiché la pratica forense è finalizzata essenzialmente a conseguire il titolo per la partecipazione all’esame di abilitazione alla professione di avvocato, le regole relative ai vari adempimenti formali (quali la compilazione e la presentazione del libretto di pratica nei termini stabiliti) sono quelle fissate dal competente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Infine, lo svolgimento della pratica forense presso l’Avvocatura dello Stato non dà diritto a rimborso spese.

La domanda

Coloro che siano interessati alla selezione, devono far pervenire presso l’Ufficio del Personale dell’Avvocatura in cui desiderano svolgere la pratica (Avvocatura Generale o Avvocature Distrettuali), la domanda di ammissione redatta in .pdf secondo apposito modulo, unitamente alla fotocopia fronte retro del documento di riconoscimento. Per presentare domanda, non è necessario avere la residenza nella Corte d’Appello dell’Avvocatura d’interesse; il cambio di residenza potrà essere effettuato dopo l’eventuale ammissione, al fine dell’iscrizione nel Registro dei praticanti.

Per ulteriori informazioni, è comunque necessario prendere i contatti con la competente Avvocatura (anche quanto ai termini di scadenza per presentare domanda, che possono variare da Ufficio ad Ufficio).

Consulta la sezione dedicata alla pratica d’Avvocato!

 

Redazione

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