EDITORE: FRANCO ANGELI EDITORE?
EDIZIONE: 2005
DIMENSIONI:15,5X22,5X0,8
CODICE: ISBN 88-464-6130-4
PREZZO DI COPERTINA: 14,50
PIANO DELL?OPERA:
– COMUNICAZIONE E MONDO DEL LAVORO
– COMUNICAZIONE ED ORGANIZZAZIONE
– COMUNICAZIONE E DIREZIONE
– LIVELLI DI COMUNICAZIONE PROFESSIONALE ED ISTITUZIONALE
– COMUNICAZIONE TELEMATICA
– COMUNICAZIONE SCRITTA E TELEFONICA
– COMUNICAZIONE PUBBLICA
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PAGG.: 144
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CONTENUTO:
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Probabilmente, il successo della c.d. ?rete? ha reso palese il bisogno di comunicare delle genti, quale strumento di scambio delle informazioni e di abbattimento di muri politico-ideologici che hanno caratterizzato il secolo delle ?guerre fredde?.
La nostra ? una societ? che muta, mutando e la velocit? con la quale le mutazioni avvengono, se da un lato affascinano ed arricchiscono la societ? umana contemporanea, dall?altro preoccupano che non ? pi? in grado di gestire l?informazione, sia per scopi nobili, come per scopi meno nobili.
Insomma, l?informazione ? forse uno dei poteri pi? forti del genere umano, se non il potere.
La storia dimostra che chi ha gestito l?informazione, ha gestito il potere; che coloro i quali si sono organizzati per detenere i poteri forti dello Stato, financo a sfociare in regimi assolutistici, si ? preoccupato di distruggere l?informazione e di mandare al rogo quelli che un tempo erano gli unici contenitori di informazioni utili: i libri.
Ebbene, oggi, l?Editore Franco Angeli ci propone proprio un libro che contiene un certo tipo di informazione: l?informazione che ci aiuta a gestire la nostra conoscenza e, soprattutto, a comunicarne il contenuto ad altre persone.
Per quanto oggi la rete ? un vasto sistema di elargizione di informazione, un eccesso di informazioni, pu? determinare pure il collasso del sistema informativo ed ingenerare confusione in coloro i quali attingono le pi? svariate notizie dal web. Il libro, resta pur sempre un sistema mediato della informazione.
L?editore ? il soggetto che immette nel commercio editoriale un prodotto commerciale ma, nel contempo, che si preoccupa anche di verificare che l?informazione, per quanto tendenziosa − salvo quella scientifica-tecnica − sia la pi? genuina possibile. Il fallimento contenutistico di un libro, comporta, inevitabilmente, la perdita di fiducia del lettore, sia verso l?autore, sia verso l?editore.
Le edizioni Franco Angeli, sono peraltro caratterizzate dalla verit? scientifica, nel senso che i testi da questi prodotti esprimono, alla fin fine, dei risultati di studio.
Anche il testo qui prodotto, propone al lettore un modello comportamentale finalizzato alla comunicazione.
Comunicazione, che non appare soltanto strumento di espressione di una idea interiore, condivisa tra pochi intimi. Piuttosto, comunicazione come metodo di divulgazione del pensiero ad un gruppo allargato quale quello lavorativo, politico-amministrativo, ecc.
E? evidente che in una civilt? rurale, chiusa, dalla quale proveniamo, il sistema comunicativo si esauriva nei momenti ?forti? della pausa pomeridiana ed era incentrato sulle limitate conoscenze ed aspettative locali. Quanto pi? la societ? ? divenuta complessa e quanto pi? v?? stata la necessit? di comunicare con altre tipologie di civilt?, tanto pi? la comunicazione ? divenuta indispensabile per garantire lo scambio delle merci, prima, e lo scambio di idee, poi.
Il mondo del lavoro, comunica; il mondo aziendale, comunica ed oggi, nell?epoca in cui anche le istituzioni sono divenute aziende ?privatizzate?, la societ? si ? trasformata da societ? rurale in societ? aziendale.
Da qui l?esigenza di dovere sapere comunicare all?interno dell?azienda: di ogni azienda.
Lo scopo di questo manuale di comunicazione, ? proprio quello di fornire al lettore i primi rudimenti della comunicazione e dei sistemi comunicativi pi? attuali, per meglio gestire le conseguenze della comunicazione.
Ogni forma di comunicazione, infatti, determina delle risposte che sono rapportabili alla chiarezza espositiva di chi trasmette l?informazione ed alla capacit? recettiva di chi la riceve e la rielabora, terminando poi in quel processo di ritorno (feed back), che chiudendo il ciclo comunicativo, dimostra anche quanto questo sia efficace.
Resta da dire che la comunit? aziendale pubblica ? forse oggi la comunit? che necessit? di pi? di conoscere il sistema comunicativo, giacch? impegnata a ricevere richieste, a verificarne il contenuto e la compatibilit? con i servizi che possono essere offerti dall?azienda pubblica e, in caso di impossibilit? a fornire risposte, a comunicare nel modo pi? corretto possibile, le motivazioni che giustificano un atteggiamento che potrebbe apparire all?utente, come mera indisponibilit?: anche in ragione di una tradizione negativa che riguarda tutto il pubblico impiego.
Ecco perch? ne consiglio e propongo la lettura ai Colleghi della polizia municipale, ma a tutti coloro i quali comunicano all?interno delle pubbliche amministrazioni, sia come utenti, sia come dispensatori di servizi pubblici.
(*) Ufficiale della Polizia Municipale, tecnico del segnalamento, iscritto all?albo dei docenti della Scuola di Polizia Locale dell?Emilia Romagna.
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