Procedimento esecutivo di confisca: qual è il limite temporale per le acquisizioni patrimoniali?

Redazione 20/07/21
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In una recente sentenza, la Corte di Cassazione penale, sezioni unite, ha chiarito la questione in tema di limite temporale delle acquisizioni patrimoniali rilevanti nell’ambito del procedimento esecutivo di confisca.

Questione di diritto

La questione di diritto riguardo al limite temporale delle acquisizioni patrimoniali in un procedimento di confisca verteva sulla possibilità di emettere la statuizione ablatoria in riferimento ai beni esistenti, e riferibili al condannato, sino al momento del passaggio in giudicato della sentenza di condanna o se, invece, il potere di emettere la statuizione ablatoria dovesse limitarsi a quelli esistenti al momento della emissione della indicata sentenza, salva l’esistenza in tale seconda ipotesi, di evidente reimpiego di disponibilità finanziarie esistenti al momento della emissione della sentenza.

La decisione della Corte

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 27421 del 15 luglio 2021, ha stabilito che “il giudice dell’esecuzione, investito della richiesta di confisca ex art. 240-bis cod. pen., può disporla, fermo restando il criterio di “ragionevolezza temporale”, in ordine ai beni che sono entrati nella disponibilità del condannato fino alla pronuncia della sentenza per il cd. “reato spia”, salva comunque la possibilità di confisca anche di beni acquistati in epoca posteriore alla resistenza, ma con risorse finanziarie possedute prima”.

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Sentenza collegata

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