In materia di processo del lavoro contro il datore, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11204 del 21 maggio 2014, ha dichiarato pienamente legittime le dichiarazioni del dipendente storico dell’azienda in favore dei colleghi e ha rigettato il ricorso dell’imprenditore. In particolare è stata confermata l’esistenza di un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato in luogo di una serie di contratti a termine succedutisi nel tempo, con conseguente diritto dei ricorrenti alle retribuzioni relative ai periodi di fittizia interruzione dei rapporti.
Si è chiarito, inoltre, che il giudice deve constatare l’attendibilità delle deposizioni dei lavoratori nei ricorsi proposti separatamente, derivata dal costante e conforme contenuto delle stesse.
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