La Commissione Europea per l’efficienza della Giustizia (CEPEJ) nella riunione plenaria del 3 e 4 dicembre scorsi, ha adottato le “Linee guida per la pubblicazione online delle decisioni giudiziarie volte a migliorare la conoscenza giuridica”.
Indice
1. Obiettivo banche giuridiche online
Le linee guida adottate dalla CEPEJ afferiscono alla progettazione e all’attuazione di una banca dati giuridica online, in particolare delle decisioni giudiziarie, e l’accesso del pubblico a tale banca dati. Il documento fornisce consigli pratici agli Stati in merito alla progettazione, all’attuazione e all’uso di tali banche dati, per stabilire un quadro comune guidato dal rispetto dei diritti garantiti da:
- Convenzione europea dei diritti dell’uomo,
- Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale e i diritti dell’uomo, la democrazia e lo Stato di diritto e sulla protezione dei dati personali alla luce della Convenzione del Consiglio dei diritti dell’uomo,
- Convenzione europea per la protezione dei dati personali (CETS 108),
- i principi stabiliti nella Carta etica europea sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nei sistemi giudiziari e nel loro ambiente (la Carta CEPEJ),
- il Regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2024, che stabilisce norme armonizzate sull’intelligenza artificiale.
Gli orientamenti sono rivolti alle autorità responsabili dell’amministrazione della giustizia, agli organi giurisdizionali e alle altre autorità competenti che esercitano funzioni giudiziarie, ai professionisti, compresi gli operatori del diritto, e alle parti di un procedimento.
2. I principi generali
I principi sottoelencati sono alla base della pubblicazione online della giurisprudenza e dell’accesso alle conoscenze giuridiche:
- Pubblicazione basata sui diritti umani: la pubblicazione delle decisioni giudiziarie e la loro preparazione digitale dovrebbero rispettare i diritti umani, nonché i principi democratici e lo Stato di diritto, compresi il diritto a un processo equo, l’indipendenza dei giudici e la procedura penale di ciascuno Stato membro. In particolare, l’archivio online delle decisioni non dovrebbe consentire la manipolazione o l’applicazione di “bolle di filtraggio” tecniche delle informazioni, né limitare l’accesso autonomo alle informazioni giuridiche attraverso i motori di ricerca;
- l’accesso alle decisioni secondo criteri che rispettino l’equità tra gli utenti, l’imparzialità e la non discriminazione: l’accesso alle decisioni giudiziarie dovrebbe garantire l’equità tra gli utenti, l’imparzialità nella presentazione delle informazioni e la non discriminazione, indipendentemente dai criteri di preselezione o dai filtri utilizzati dal motore di ricerca;
- criteri di ricerca responsabili, spiegabili e trasparenti: la ricerca deve essere sempre giustificabile dal punto di vista dell’affidabilità (ad esempio, il diritto all’oblio), dei criteri adottati dal motore di ricerca (ad esempio, la classificazione) e della trasparenza della politica di gestione dei documenti;
- pubblicazione incentrata sull’utente: si deve tener conto delle diverse esigenze degli utenti – giudici, avvocati, giornalisti, profani, ecc. – in termini di accesso alle informazioni giuridiche, accessibilità, facilità di ricerca, trasparenza, facilità di visualizzazione e comprensibilità;
- Neutralità tecnica delle soluzioni scelte: le soluzioni non dovrebbero favorire una tecnologia o un fornitore specifico, ma dovrebbero essere neutre, aperte, inclusive e orientate a ridurre al minimo il divario digitale.
3. Le linee guida per la pubblicazione delle sentenze
Sono state dettate 16 linee guida:
- Linea guida n. 1 sul rispetto dei diritti umani e il principio di trasparenza
- Linea guida n. 2 sull’estrazione e la conservazione
- Linee guida n. 3 su sviluppo snello e sostenibilità ambientale
- Direttiva n. 4 sulla completezza delle informazioni messe a disposizione
- Linea guida n. 5 sulla categorizzazione e l’etichettatura
- Linea guida n. 6 per l’accessibilità sulla pubblicazione online
- Linea guida n. 7 sulle funzionalità di ricerca
- Linea guida n. 8 sulle funzionalità avanzate e l’esperienza utente
- Linea guida n. 9 sulla messa a disposizione delle decisioni in un formato leggibile meccanicamente
- Linea guida n. 10 sulla sicurezza informatica
- Linea guida n. 11 sulla protezione dei dati degli utenti
- Linea guida n. 12 sull’anonimizzazione e la pseudonimizzazione
- Indirizzo organizzativo n. 13 sulla governance delle pubblicazioni
- Linea guida n. 14 sulla progettazione e lo sviluppo
- Linea guida n. 15 su capitale umano e formazione
- Linea guida n. 16 sul miglioramento continuo dei processi
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