Risarcimento del danno da reato e prescrizione

Ivano Ragnacci 23/02/23
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Risarcimento del danno da reato e prescrizione: la Cassazione dice sì, anche se l’estinzione viene dichiarata in primo grado, per errore.
>>>Leggi Corte di Cassazione – sez. V Pen. – Sentenza n. 1319 del 16-01-2023<<<

Indice

2. Analisi dell’istituto

3. Un caso particolare

4. Considerazioni conclusive

Volume consigliato

FORMATO CARTACEO

La nuova prescrizione del reato dopo la legge n. 134/2021

Il volume contiene un’analisi della prescrizione quale causa di estinzione del reato, così come rivista dalla riforma della giustizia penale di cui alla L. 134/2021. Attraverso costanti ricostruzioni giurisprudenziali e tabelle riepilogative e di raffronto tra vecchia e nuova disciplina, l’opera evidenzia il notevole rilievo pratico dell’istituto, atteso che è nel chiaro interesse sia della difesa sia dell’accusa capire quando un reato può ritenersi prescritto. Con particolare attenzione alle implicazioni processuali che l’applicazione della prescrizione comporta, il testo affronta i seguenti aspetti: • il tempo necessario a prescrivere (il limite edittale a cui fare riferimento, le modalità per determinare il tempo necessario a prescrivere, il diritto dell’imputato di rinunciare alla prescrizione, i casi in cui la prescrizione non opera e il rapporto con altre cause di estinzione del reato); • la decorrenza del termine della prescrizione; • la sospensione del corso della prescrizione (i casi di sospensione e quelli in cui la prescrizione riprende il suo corso); • l’interruzione del corso della prescrizione (i casi di interruzione e quelli in cui la prescrizione interrotta riprende a decorrere); • gli effetti della sospensione e della prescrizione. Il volume è completato da utili riferimenti giurisprudenziali articolati per argomento. Antonio Di Tullio D’Elisiis Avvocato iscritto presso il Foro di Larino (CB). Referente di Diritto e procedura penale della rivista telematica http://diritto.it. Membro del comitato scientifico della Camera penale di Larino. Collaboratore stabile dell’Osservatorio antimafia del Molise “Antonino Caponnetto”. Membro del Comitato Scientifico di Ratio Legis, Rivista giuridica telematica.

Antonio Di Tullio D’Elisiis | Maggioli Editore 2021

  1. [1]

    G. Conso, Compendio di procedura penale, CEDAM, 2020.

  2. [2]

    G. Conso, Compendio di procedura penale, CEDAM, 2020.

  3. [3]

    Cfr. la recente Sez, 3, n. 12255 del 2018.

  4. [4]

    Cfr. SS.UU. n. 28911 del 2019

  5. [5]

    Cfr. SS.UU. n. 28911 del 2019.

  6. [6]

    Il previgente codice, invero, riconosceva alla parte civile il solo potere di proporre, ove si trattasse di sentenza impugnabile dal pubblico ministero, l’impugnazione contro le disposizioni della sentenza concernenti i suoi interessi civili, in caso di “condanna dell’imputato”, mentre la scelta del legislatore attuale è stata nel senso di ampliare il novero delle sentenze impugnabili […] anche si quella di “proscioglimento” Cfr. Corte di Cassazione SS.UU. n. 28911 del 2019.

  7. [7]

    Cfr. SS.UU. n. 28911 del 2019

  8. [8]

    Cfr. Corte Cassazione, SS.UU., n. 154,155 del 2008

  9. [9]

    “la disciplina di cui all’art. 578 c.p.p., infatti, non si applica quando appellante o ricorrente sia la parte civile, alla quale la previsione contenuta nell’art, 576 c.p.p. riconosce il diritto ad una decisione incondizionata sul merito della propria domanda, in deroga all’art. 538 c.p.p.” “la legittimazione della parte civile ad impugnare deriva direttamente dalla previsione dell’art. 576 c.p., mentre l’interesse concreto deve individuarsi nella finalità di ottenere, in caso di appello, il ribaltamento della prima pronuncia e l’affermazione di responsabilità dell’imputato, sia pure ai fini delle statuizioni civili …” “a fronte della facoltà riconosciuta alla parte civile dall’art. 576 c.p.p. di proporre impugnazione avverso la sentenza di proscioglimento, dovrebbe ritenersi ammissibile anche l’appello nei confronti della sentenza dichiarativa della prescrizione dopo la pronuncia di primo grado” Cfr, Corte Cassazione, SS.UU. 2019

  10. [10]

    Cfr. Sez IV n. 19026 del 2002

  11. [11]

    Cfr. Cass ss.uu. 25083/2006

  12. [12]

    Cfr. Corte Cassazione, Sez. V, n. 1319/23

Ivano Ragnacci

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