Il commercio internazionale riguarda lo scambio di beni, servizi e capitali tra diversi Paesi. Questo scambio è regolato da una serie di norme e accordi che mirano a promuovere la libera circolazione delle merci e a ridurre le barriere commerciali. Il commercio internazionale e la sua regolamentazione attraverso il WTO e vari accordi commerciali sono fondamentali per promuovere la cooperazione economica globale. Tuttavia, il sistema deve affrontare critiche e sfide che richiedono adattamenti continui per rimanere efficace e giusto.
Indice
1. L’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO)
Il WTO (World Trade Organization) è stato istituito il 1° gennaio 1995, succedendo al GATT (General Agreement on Tariffs and Trade), attivo dal 1947.
- Obiettivi:
- Promuovere il libero commercio attraverso la riduzione delle barriere tariffarie e non tariffarie.
- Risolvere le dispute commerciali tra i membri.
- Monitorare e far rispettare gli accordi commerciali.
- Offrire un forum per negoziare ulteriori liberalizzazioni commerciali.
- Struttura:
- Conferenza Ministeriale: Organo decisionale più alto del WTO, si riunisce ogni due anni.
- Consiglio Generale: Supervisiona le attività quotidiane del WTO e agisce come organismo di risoluzione delle dispute.
- Comitati: Si occupano di questioni specifiche come il commercio dei servizi, la proprietà intellettuale, ecc.
2. Principi fondamentali del WTO
- Nazione più favorita (MFN): Ogni membro del WTO deve concedere a ogni altro membro condizioni di commercio non meno favorevoli di quelle offerte a qualsiasi altro paese.
- Trattamento Nazionale: Una volta che i prodotti stranieri sono entrati nel mercato, devono essere trattati allo stesso modo dei prodotti nazionali.
- Trasparenza: I membri devono pubblicare le loro norme e regolamenti che riguardano il commercio estero.
- Reciprocità: I benefici concessi in un accordo commerciale devono essere reciproci tra i Paesi coinvolti.
3. Accordi commerciali nel WTO
- Accordi Multilaterali: Coprono quasi tutti i membri del WTO e includono accordi come il GATT (per beni), il GATS (per servizi), e il TRIPS (per i diritti di proprietà intellettuale).
- Accordi Plurilaterali: Non vincolano tutti i membri del WTO, come l’Accordo sugli Appalti Pubblici (GPA).
- Dispute Settlement Understanding (DSU): Sistema di risoluzione delle controversie del WTO che prevede una procedura per risolvere le dispute tra i membri in modo equo e trasparente.
4. Accordi commerciali regionali (RTA)
- Definizione: Gli RTA sono accordi commerciali firmati tra due o più Paesi, spesso appartenenti alla stessa regione, che possono derogare al principio di non discriminazione del WTO.
- Tipologie:
- Accordi di Libero Scambio (FTA): Eliminano le tariffe e le restrizioni commerciali tra i Paesi membri.
- Unioni Doganali: I Paesi membri adottano tariffe doganali comuni verso i Paesi terzi.
- Mercati Comuni: Oltre a eliminare le barriere al commercio, consentono la libera circolazione dei capitali e delle persone tra i Paesi membri.
- Unioni Economiche: Estendono l’integrazione economica con politiche economiche e monetarie comuni.
- Esempi di RTA:
- NAFTA (ora USMCA): Accordo di libero scambio tra Stati Uniti, Canada e Messico.
- UE: Unione Economica e Monetaria tra 27 Paesi europei.
- MERCOSUR: Unione doganale tra alcuni Paesi sudamericani.
5. Critiche e sfide
- Critiche:
- Disparità economiche: Il WTO è stato criticato per favorire i Paesi sviluppati a scapito di quelli in via di sviluppo.
- Sovranità nazionale: Alcuni sostengono che gli accordi del WTO limitano la sovranità dei Paesi membri.
- Impatto sociale e ambientale: Le politiche di liberalizzazione commerciale possono avere effetti negativi su alcune comunità e sull’ambiente.
- Sfide:
- Evoluzione delle tecnologie: Il WTO deve adattarsi alle nuove realtà del commercio digitale.
- Crescente protezionismo: La tendenza di alcuni Paesi a reintrodurre barriere commerciali rappresenta una sfida per il sistema multilaterale.
- Brexit e cambiamenti geopolitici: Questi eventi influenzano l’efficacia e la struttura degli accordi commerciali esistenti.
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