Res nullius e res derelicta -Scheda di Diritto

Redazione 21/08/24
Scarica PDF Stampa

La distinzione tra res nullius e res derelicta è un concetto fondamentale nel diritto civile, particolarmente nell’ambito della proprietà dei beni. Comprendere la differenza tra questi due termini è essenziale per analizzare come i beni possono essere acquisiti o trasferiti da una persona all’altra.

Indice

1. Res nullius


Il termine res nullius si riferisce a cose che non appartengono a nessuno perché non sono mai state di proprietà di qualcuno. In altre parole, si tratta di beni che, per loro natura o condizione, non sono ancora stati appropriati da alcun soggetto. Un esempio classico di res nullius è rappresentato dalla fauna selvatica. Gli animali selvatici, finché non vengono catturati da un individuo, sono considerati res nullius. Un altro esempio potrebbe essere il terreno scoperto su cui nessuno ha mai rivendicato diritti di proprietà.
Le res nullius non sono solo limitate agli animali o alla terra, ma possono includere anche risorse naturali non ancora sfruttate, come i minerali sottoterra o i pesci nel mare. Questi beni diventano di proprietà del primo che se ne impossessa legittimamente, ovvero della persona che li cattura, li raccoglie o in altro modo li fa propri, seguendo le regole e le leggi stabilite per quel particolare tipo di bene.

2. Res derelicta


Res derelicta, invece, si riferisce a beni che erano in precedenza di proprietà di qualcuno, ma che sono stati abbandonati volontariamente dal proprietario. L’abbandono di questi beni deve essere accompagnato dall’intenzione esplicita di rinunciare definitivamente al possesso e alla proprietà. In altre parole, res derelicta sono beni che il proprietario ha deciso di non voler più possedere, gettandoli via o lasciandoli in un luogo pubblico con l’intento che chiunque possa appropriarsene.
Un esempio comune di res derelicta potrebbe essere un mobile vecchio lasciato sul marciapiede per essere raccolto da chiunque ne abbia bisogno, oppure un’auto abbandonata in un luogo pubblico. A differenza di un bene smarrito, che il proprietario potrebbe voler recuperare, un bene derelitto è abbandonato con la chiara intenzione di non reclamarlo mai più. Pertanto, chiunque trovi e prenda possesso di una res derelicta può acquisirne la proprietà.

3. Distinzione tra res nullius e derelicta


La distinzione tra res nullius e res derelicta è sottile ma significativa. Entrambi i termini si riferiscono a beni che non hanno un proprietario attuale, ma la differenza principale risiede nella loro origine.

  • Res nullius: Sono beni che non hanno mai avuto un proprietario. Non sono mai stati posseduti da nessuno, e quindi il primo che se ne appropria diventa il loro proprietario legittimo. Questo concetto si applica principalmente a risorse naturali o animali selvatici, che sono naturalmente senza padrone fino a quando qualcuno non ne prende possesso.
  • Res derelicta: Sono beni che hanno avuto un proprietario in passato, ma che sono stati abbandonati volontariamente. L’abbandono deve essere fatto con l’intenzione chiara di rinunciare alla proprietà, rendendo il bene disponibile a chiunque lo trovi e lo voglia possedere. Questo potrebbe includere beni materiali come oggetti, veicoli o attrezzature che vengono lasciati dal loro precedente proprietario.

4. Implicazioni legali


Dal punto di vista legale, la distinzione tra res nullius e res derelicta può avere conseguenze significative. Nel caso di res nullius, chiunque se ne impossessi ne diventa il proprietario senza dover considerare eventuali diritti preesistenti di terzi. Ad esempio, se qualcuno caccia un animale selvatico (che è res nullius), ne diventa il proprietario immediatamente dopo la cattura.
Nel caso di res derelicta, invece, è importante che l’appropriazione del bene sia fatta con la consapevolezza che il precedente proprietario ha rinunciato definitivamente ai suoi diritti. Se c’è incertezza sull’intenzione di abbandono, potrebbe esserci il rischio di una contestazione legale, qualora il precedente proprietario decidesse di rivendicare il bene.

5. Implicazioni pratiche


Nella vita quotidiana, questi concetti possono applicarsi in diversi contesti. Ad esempio, chi trova un oggetto apparentemente abbandonato dovrebbe chiedersi se si tratta di una res derelicta o di un bene smarrito. Se si tratta di res derelicta, il trovatore può legittimamente appropriarsene; se invece l’oggetto è stato semplicemente smarrito, il trovatore potrebbe avere l’obbligo legale di tentare di restituirlo al legittimo proprietario.
In conclusione, la distinzione tra res nullius e res derelicta è fondamentale per comprendere i meccanismi legali che regolano l’acquisizione della proprietà. Questi concetti aiutano a determinare quando un bene può essere legittimamente appropriato da un individuo e quali sono le condizioni legali che devono essere soddisfatte per tale acquisizione.

Vuoi ricevere aggiornamenti costanti?


Salva questa pagina nella tua Area riservata di Diritto.it e riceverai le notifiche per tutte le pubblicazioni in materia. Inoltre, con le nostre Newsletter riceverai settimanalmente tutte le novità normative e giurisprudenziali!

Iscriviti alla newsletter
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento