Nella seduta di mercoledì 21 febbraio 2024, il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok, in esame preliminare, al testo di un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (legge n. 111/23), provvede alla revisione del sistema sanzionatorio tributario. Nella stessa seduta informativa e confronto in merito alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Alla riforma fiscale abbiamo dedicato l’articolo: Riforma fiscale: 3 decreti attuativi in Gazzetta Ufficiale
Indice
1. Gli ambiti di intervento fiscali per il sistema sanzionatorio
Il testo licenziato in esame preliminare, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (legge n. 111/23), afferisce:
- alle disposizioni comuni alle sanzioni amministrative e penali, con l’integrazione fra le diverse fattispecie sanzionatorie, la revisione dei rapporti tra procedimento penale e processo tributario, l’introduzione di congegni di compensazione tra le sanzioni da irrogare e quelle già irrogate (divieto del “bis in idem”) e la riduzione delle sanzioni;
- alle sanzioni penali, con peculiare riferimento alla revisione dei profili sanzionatori per gli omessi versamenti non reiterati;
- alle sanzioni amministrative, prevedendo una maggiore proporzionalità tra le sanzioni rispetto alle condotte contestate, ferma restando la maggiore rilevanza di condotte fraudolente, e conseguendo una revisione della disciplina della recidiva dei cumuli e delle continuazioni.
2. Informativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha svolto un’informativa al Consiglio dei ministri in merito alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, cui ha fatto seguito un ampio confronto. Il Ministro ha illustrato le informazioni disponibili in merito al grave incidente accaduto a Firenze lo scorso venerdì, evidenziando che per l’accertamento dei fatti è ancora al lavoro la polizia giudiziaria. Il Ministro ha altresì informato il Consiglio sull’attività ispettiva effettuata nel corso del 2023 mettendo in evidenza le criticità emerse, in specie nell’ambito delle aziende edili:
- su un totale di 92.658 accessi, 20.755 riguardano la vigilanza in materia di salute e sicurezza, con un incremento di 3.720 ispezioni rispetto all’anno precedente;
- circa gli accessi ispettivi in edilizia, il livello di irregolarità registrato è risultato pari al 76,48%, con un tasso di irregolarità media che oltrepassa l’85,2% nell’ipotesi di aziende impegnate in lavori collegati al superbonus 110%;
- per l’ultimo report Inail, le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e dicembre sono risultate 585.356 (-16,1% rispetto al 2022), 1.041 delle quali con esito mortale (-4,5%).
La stessa Ministra ha evidenziato il recente incremento della consistenza delle forze ispettive: il personale a disposizione dell’Ispettorato nazionale del lavoro risulta pari a 3.198 ispettori civili, dei quali 846 tecnici, a cui si somma il personale ispettivo del Nucleo carabinieri, dell’Inps e dell’Inail. Con l’attuale organico, nel 2024 sarà possibile sviluppare un’attività investigativa specifica maggiore del 40% rispetto all’anno passato. Altresì, in considerazione delle risultanze in ordine all’altissima incidenza di irregolarità nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro, saranno sbloccate le assunzioni al fine di incrementare il contingente degli ispettori del lavoro, del nucleo ispettivo Carabinieri e del personale ispettivo di Inps e Inail. All’o.d.g. del prossimo Consiglio dei ministri sarà inserito un provvedimento organico per:
- il potenziamento della tutela in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro,
- il coordinamento e il rafforzamento delle attività ispettive e del sistema sanzionatorio, anche in relazione al subappalto e alla somministrazione illecita e fraudolenta,
- la qualificazione delle imprese,
- la formazione del datore di lavoro e dei lavoratori,
- la salvaguardia delle imprese regolari.
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