Ricorso per Cassazione: atti trascritti o allegati?

Nel ricorso per Cassazione, gli atti ivi specificatamente indicati devono essere trascritti o allegati?

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Nel ricorso per Cassazione, gli atti ivi specificatamente indicati devono essere trascritti o allegati? Per approfondimenti si consiglia il seguente volume, il quale propone al Professionista indicazioni operative e soluzioni per una corretta redazione degli atti e per evitare gli errori più frequenti: Appello e ricorso per Cassazione penale dopo la Riforma Cartabia

Indice

1. La questione: idoneità della procura speciale a contenere anche l’atto di opposizione a decreto penale


Il Tribunale di Torre Annunziata, adito per la restituzione in termini funzionale alla opposizione a decreto penale di condanna, rigettava la richiesta.
Ciò posto, avverso questa decisione il difensore ricorreva per Cassazione, deducendo vizio di violazione di legge in ordine agli artt. 461 e 582 cod. proc. pen. in quanto, a suo avviso, il Tribunale non si sarebbe avveduto della circostanza per cui l’atto di procura speciale presentato dal ricorrente tempestivamente all’indomani del decreto penale di condanna adottato nei confronti del medesimo, contenesse anche tutti i requisiti necessari per integrare un atto di opposizione al predetto decreto penale, lamentandosi in tal guisa dunque la mancata valutazione della idoneità della procura speciale a contenere anche l’atto di opposizione a decreto penale. Per approfondimenti si consiglia il seguente volume, il quale propone al Professionista indicazioni operative e soluzioni per una corretta redazione degli atti e per evitare gli errori più frequenti: Appello e ricorso per Cassazione penale dopo la Riforma Cartabia

FORMATO CARTACEO

Appello e ricorso per cassazione penale dopo la Riforma Cartabia

Alla luce delle novità introdotte dalla Riforma Cartabia (D.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150), il volume propone al professionista che si trova ad affrontare l’appello e il ricorso per cassazione in ambito penale indicazioni operative e soluzioni per una corretta redazione degli atti e per evitare gli errori più frequenti.La prima parte è dedicata all’appello: dove va depositato? Chi può depositarlo, ed entro quando? Quali requisiti devono sussistere? E molte altre questioni di ordine pratico a cui gli autori offrono risposte attraverso richiami alla più significativa giurisprudenza di settore e con il supporto di utili tabelle riepilogative.La seconda parte si sofferma invece sul ricorso per cassazione, dai motivi del ricorso ai soggetti legittimati, dai provvedimenti impugnabili alle modalità di redazione del ricorso e degli atti successivi, con l’intento di fornire indicazioni utili ad evitare l’inosservanza o erronea applicazione della normativa e la scure dell’inammissibilità. Antonio Di Tullio D’ElisiisAvvocato in Larino, giornalista pubblicista e cultore della materia in procedura penale, è autore di numerosi articoli su riviste giuridiche telematiche.Gabriele EspositoAvvocato penalista patrocinante in Cassazione. Autore di manuali di diritto penale sostanziale e procedurale, dal 2017 è Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.

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2. La soluzione adottata dalla Cassazione


Il Supremo Consesso riteneva il ricorso suesposto infondato.
In particolare, tra le argomentazioni che inducevano gli Ermellini ad addivenire a siffatto esito decisorio, era richiamato quell’orientamento nomofilattico secondo cui, in tema di ricorso per Cassazione, sono inammissibili, per violazione del principio di autosufficienza e per genericità, i motivi che deducano il vizio di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione e, pur richiamando atti specificamente indicati, non contengano la loro integrale trascrizione o allegazione (Sez. 2, n. 20677 del 11/04/2017).

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3. Conclusioni: atti indicati nel ricorso


La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito se, nel ricorso per Cassazione, gli atti ivi specificatamente indicati devono essere trascritti o allegati.
Si fornisce difatti in tale pronuncia una risposta positiva a siffatto quesito sulla scorta di un pregresso indirizzo interpretativo con cui è stato per l’appunto postulato che, in un ricorso per Cassazione, sono inammissibili i motivi che lamentano manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione, se non includono la trascrizione o allegazione integrale degli atti ivi richiamati.
Tale provvedimento, dunque, deve essere preso nella dovuta considerazione ove si siano formulate doglianze di questo genere.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché prova a fare chiarezza su siffatta tematica procedurale sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.

Avv. Di Tullio D’Elisiis Antonio

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