Il nuovo vademecum raccoglie tutte le indicazioni operative elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità per contrastare la diffusione del virus e le istruzioni per i dirigenti scolastici per riaprire le scuole in sicurezza e per assicurare il normale svolgimento delle lezioni, nella massima misura possibile.
Innanzi precisiamo che il ritorno tra i banchi avverrà senza mascherine, sia per gli studenti, sia per i docenti.
Allievi e personale non potranno e non dovranno andare o restare a scuola in caso di:
- Presenza di sintomi compatibili con infezione da Covid, quali ad esempio cefalea, perdita di gusto e olfatto, tosse persistente, raffreddore, vomito o diarrea, o difficoltà respiratoria;
- Temperatura corporea uguale o superiore a 37,5 gradi;
- Test antigenico o rapido positivo.
In considerazione del fatto che è normale, soprattutto in inverno, presentare sintomi da raffreddamento, qualora gli stessi siano lievi (tosse o raffreddore, malanni di stagione), se in buone condizioni generali e senza febbre gli studenti potranno frequentare la scuola indossando la mascherina di tipo FFP2 per tutto il periodo di permanenza dei sintomi e con il rispetto delle norme di igiene personale e di distanza interpersonale.
Le indicazioni del MIUR prevedono poi altre misure generali di prevenzione, quali:
- igiene delle mani ed etichetta respiratoria (tossire nel gomito ed utilizzo di fazzoletti mono uso);
- utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione degli occhi per il personale a rischio e per gli alunni fragili, con esonero dei bambini della scuola materna;
- ricambio frequente dell’aria nelle aule al termine delle lezioni;
- sanificazione periodica degli ambienti da documentarsi in un registro aggiornato;
- sanificazione straordinaria al verificarsi di uno o più casi di positività accertata;
Per quanto riguarda la gestione dei casi positivi, le nuove regole prevedono che:
- in caso di positività sospetta, i soggetti con sintomi devono essere posti in isolamento in locali appositamente predisposti e, se si tratta di minori, devono essere immediatamente avvertiti i genitori; seguirà l’allontanamento dalla scuola per seguire le indicazioni fornite dal medico di base;
- in caso di positività accertata, il soggetto deve essere immediatamente posto in isolamento e allontanato da scuola, con rientro solo a seguito di tampone (antigenico o molecolare) negativo.
- Per quanto riguarda i contatti con i positivi, il protocollo non prevede alcuna misura particolare, per cui valgono le regole generali stabilite dal Ministero della Salute con la circolare del 30 marzo scorso.
Non è prevista più la misurazione della temperatura corporea all’ingresso a scuola e, grande novità di questo anno che si appresta ad iniziare, non è prevista la didattica digitale integrata o a distanza per gli alunni risultati positivi: pertanto da adesso in poi, se positivi al Covid gli allievi verranno considerati “malati” e dunque resteranno normalmente a casa, in attesa di guarigione.
Qualora in classe dovessero essere presenti alunni con particolari fragilità, sarà compito dei genitori fornire evidenza ai dirigenti scolastici per l’approntamento di misure specifiche più stringenti a tutela dei soggetti maggiormente a rischio, affinché sia assicurato per tutti il diritto alla frequenza della scuola in presenza in condizioni di sicurezza.
In conclusione, molto senso di responsabilità da parte delle famiglie, con il buon senso del personale scolastico ed un pizzico di fortuna potrebbero (forse) rendere questo imminente rientro a scuola il primo ritorno alla vera normalità per milioni di studenti di ogni ordine e grado dopo oltre due anni di pandemia.
Incrociamo le dita e buona ripresa a tutti!
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