Questione di diritto
La questione di diritto riguardo al limite temporale delle acquisizioni patrimoniali in un procedimento di confisca verteva sulla possibilità di emettere la statuizione ablatoria in riferimento ai beni esistenti, e riferibili al condannato, sino al momento del passaggio in giudicato della sentenza di condanna o se, invece, il potere di emettere la statuizione ablatoria dovesse limitarsi a quelli esistenti al momento della emissione della indicata sentenza, salva l’esistenza in tale seconda ipotesi, di evidente reimpiego di disponibilità finanziarie esistenti al momento della emissione della sentenza.
La decisione della Corte
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 27421 del 15 luglio 2021, ha stabilito che “il giudice dell’esecuzione, investito della richiesta di confisca ex art. 240-bis cod. pen., può disporla, fermo restando il criterio di “ragionevolezza temporale”, in ordine ai beni che sono entrati nella disponibilità del condannato fino alla pronuncia della sentenza per il cd. “reato spia”, salva comunque la possibilità di confisca anche di beni acquistati in epoca posteriore alla resistenza, ma con risorse finanziarie possedute prima”.
Volume consigliato:
Sequestri e confische
Aggiornata alla recente giurisprudenza, l’opera affronta le diverse misure di contrasto alla ricchezza illecita, con un taglio pratico-operativo utile al Professionista per comprendere l’ambito di applicazione dei sequestri e delle varie tipologie di confisca, tra cui quella disposta nell’ambito della criminalità organizzata di stampo mafioso.Una trattazione dettagliata è dedicata alle molteplici ipotesi di sequestro disciplinate dal codice di procedura penale, nell’ambito della quale si analizza la disciplina delle misure cautelari reali e del sequestro probatorio con riferimento sia ai profili sostanziali che a quelli processuali.Oggetto di un’ampia e articolata disamina è, poi, l’ipotesi classica di confisca, con riferimento alla quale si analizzano la confisca facoltativa e la confisca obbligatoria e si illustrano le problematiche relative all’applicazione di tale forma di ablazione nel procedimento di applicazione della pena concordata dalle parti (patteggiamento).Dalla fattispecie tradizionale di confisca si procede all’esame delle singole ipotesi di confisca speciale, analizzandone le criticità applicative e i possibili rimedi; il lavoro si conclude con un’approfondita analisi delle misure di prevenzione patrimoniali.L’intera opera si completa con la trattazione dei profili processuali, legati all’iter di applicazione della misura e ai mezzi di impugnazione.Luigi CaprielloAvvocato presso il foro di Reggio Calabria.
Luigi Capriello | 2020 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento