Piano dell?opera:
-Il nuovo silenzio-assenso
-La semplificazione competitiva e lo sportello unico
-La nuova dichiarazione di inizio di attivita?
-Appendice normativa
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Contenuto:
Con una interessante considerazione introduttiva, uno dei Coautori di questo testo, il Prof. Massimo Andreis, apre questo articolato studio sulla legge sul procedimento amministrativo n. 241 del 1990 e successive modificazioni, ivi compreso quelle pi? recenti, avvenute, prima, con la pubblicazione della legge n. 15 del 2005, poi, con il coevo decreto legge n. 35 convertito in legge 14 maggio 2005, n. 80 sulla competitivit?.
Insomma, una legge che intervenendo in vari settori dell?ordinamento, ivi compreso quello del procedimento amministrativo, ha inteso intensificare quel globale processo di riforma del diritto amministrativo, meglio conosciuto come semplificazione amministrativa.
Non sono poche le pubblicazioni che oggi trattano questo argomento, giacch? la riforma del procedimento amministrativo − per meglio dire, sul procedimento amministrativo − comporta la necessit? di addivenire ad una reale rivoluzione del pensiero amministrativo che deve inevitabilmente coinvolgere le menti di coloro che sono preposti a tutelare gli interessi pubblici ma, non da meno, di coloro i quali, incidendo con il loro agire su questi stessi interessi, necessitano ancor oggi di ottenere atti di assenso della pubblica amministrazione, ancorch? sostituiti da nuovi provvedimenti taciti o silenti.
Un pensiero amministrativo che gli stessi pubblici funzionari fanno fatica ad accogliere, sol se si pensa a quanti di costoro, continuano a non tener conto di riforme importanti introdotte con leggi storiche, quali la n. 15 del 1968 (sic!) e provvedimenti normativi ben pi? attuali, quali il d.P.R. n. 495 del 2000. Vere e proprie leggi di principio che la pubblica amministrazione − ogni pubblica amministrazione − avrebbe dovuto attuare, mediante l?adozione di comportamenti dei singoli pubblici funzionari, finalizzati a semplificare la vita dei cittadini e delle imprese. Eppure, ancor oggi c?? chi continua ad essere legato a vecchi retaggi cultural-giuridici, anche preesistenti alla nascita della Repubblica ed ancora fondati sulla visione di uno Stato accentrato ed accentratore; ancor oggi continua ad esserci chi non tiene conto delle diverse esigenze del costituente, gi? cos? maturo per auspicare un?azione amministrativa valutabile in termini di efficienza ed efficacia dell?azione amministrativa; ancor oggi, vi sono pubblici funzionari alla ricerca della firma perduta, che rifiutano le autocertificazioni e che sembrano godere del loro ruolo di meri e sterili certificatori di quanto ? di per s? certificato.
La recente riforma sul procedimento amministrativo, ? segno di una nuova e sempre pi? vitale spinta verso la liberalizzazione delle attivit? e contestuale responsabilizzazione dei cittadini. Un modello di Stato dove il cittadino ? parte integrante del popolo che lo identifica e dove alla pubblica amministrazione ? affidato il non semplice compito di controllare il corretto esercizio dei diritti e degli interessi legittimi.
Una pubblica amministrazione, quindi, che non deve essere distratta da eccessivi perdi tempo cartolari, ma deve invece focalizzare la propria attenzione sulle attivit?, sul corretto modo di svolgersi e quindi, di conformarsi all?indirizzo politico dominante.
Una pubblica amministrazione che non pu? pi? permettersi il lusso di restare silenziosa rispetto alle esigenze dei cittadini, che invece vivono uno spietato regime di concorrenza economico e sociale.
Ancora una volta, dunque,
Allo studio dell?Andreis sul nuovo significato del silenzio amministrativo, si abbinano quindi le interessanti considerazioni di carattere generale, sulla dichiarazione di inizio di attivit? del Dott. Gabriele Bottino e, ancora, le puntuali e pi? dettagliate analisi sistematiche dell?art. 19 della l. 241/90, dell?Avv. Massimo Carlin.
Non da meno, val la pena di ricordare anche l?intervento del Prof. Remo Morzenti Pellegrini, che dissociandosi apparentemente dal filone della semplificazione amministrativa, cos? come sopra detta, approfondisce altra questione afferente la semplificazione competitiva propriamente detta e, quindi, il c.d. sportello unico.
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Giovanni Fontana
(*) Ufficiale della Polizia Municipale, attestato tecnico del segnalamento al Politecnico di Milano; iscritto all?albo dei docenti della Scuola di Polizia Locale dell?Emilia Romagna e dell?Istituto Superiore Operatori di Polizia Locale.
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