Sulla Gazzetta Ufficiale n.42 del 20 febbraio scorso sono state pubblicate le “Linee guida in materia di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute”, un provvedimento, adottato il 25 gennaio dall’Autorità Garante per la Privacy, varato per tutelare chi partecipa a social network, blog e forum di discussione dedicati alla salute o segue siti web relativi a tematiche sanitarie.
La necessità di adottare un vero e proprio disciplinare di gestione dei dati personale nasce dall’evidenza che è sempre più frequente il ricorso alla rete da parte di persone che, nell’ambio di siti web, blog, forum, social network si scambiano informazioni, inviano commenti, chiedono consigli o consulenze.
Ma l’esercizio di tale attività presenta, insieme ad un innegabile vantaggio per gli utenti, anche potenziali rischi connessi alla pubblicazione e alla diffusione on line dei dati relativi alla loro salute.
Per i frequentatori dei siti, blog, forum di discussione, dedicati alla salute o a tematiche sanitarie, pertanto, dovranno essere adottate una serie di garanzie miranti a tutelarne la riservatezza e a renderli pienamente consapevoli dei potenziali e/o reali pericoli di diffusione dei loro dati personali.
Per i gestori dei siti, invece, con l’entrata in vigore delle linee guida nasce l’obbligo di attivare una politica di piena trasparenza in merito alla gestione dei dati personali e di adottare particolari misure di sicurezza, rispettando così, anche in tal caso, la disciplina vigente in tema di protezione dei dati personali.
Queste misure non riguardano , è bene precisare, in alcun modo i servizi di assistenza sanitari on-line o la telemedicina ma solo quella realtà, ormai in costante evoluzione, che coinvolge un sempre maggior numero di utenti, pazienti e medici, che, tramite Internet, si scambiano informazioni e pareri e condividono esperienze umane e scientifiche, e che contribuiscono a creare vere e proprie reti di solidarietà e di sostegno tra particolari categorie di utenti.
Le misure che l’Autorità ha individuato per disciplinare tale realtà sono diverse se l’accesso ai siti viene consentito o meno tramite una obbligatoria registrazione
Nel primo caso i gestori del sito saranno tenuti ad informare gli utenti degli scopi per i quali i dati sono richiesti, delle modalità del loro trattamento, dei relativi tempi di conservazione. che, così avvisato, potrà fare attenzione e decidere in modo più consapevole se inserire o meno sul sito dati personali (es. nome, cognome e-mail etc.) che possano rivelare, anche indirettamente, la propria identità o quella di terzi, o pubblicare foto o video che consentano di rendere identificabili persone e luoghi.
Tra le diverse indicazioni delle Linee guida riveste, peraltro, particolare importanza l’Avvertenza di rischio”un avviso obbligatorio che deve informare gli utenti sui rischi di esposizione delle proprie informazioni personali, anche alla luce della possibilità che tali informazioni possano essere indicizzate dai motori di ricerca generalisti o conosciuti dalla generalità degli utenti Internet e non dai soli iscritti al sito.
L’utente dovrà essere invitato a dare conferma di aver preso visione di tale “avvertenza di rischio”, barrando un’apposita casella e i gestori dei siti dovranno garantire che i dati personali degli utenti raccolti dai siti siano protetti da rigorose misure di sicurezza , essere trattati solo da personale autorizzato e restare riservati e non essere comunicati o diffusi a soggetti terzi.
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