Spid per i minorenni: istruzioni per l’uso

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A corredo della Guida per l’accesso e la configurazione di SPID, l’identità digitale per accedere a moltissimi servizi della Pubblica Amministrazione, pubblicata in questo articolo, ecco una breve guida sull’accesso a SPID anche da parte dei minorenni.

Dal mese di marzo scorso, infatti, con provvedimento AGID 51/2022, anche i minori di 18 anni potranno richiedere e utilizzare SPID, per farne uso nei propri rapporti con la PA, sotto la supervisione dei genitori.

Le linee guida differenziano due fasce d’età: minori tra 5 e 14 anni e minori ultraquattordicenni.

Per i minori che hanno superato i 14 anni, SPID potrà servire per accedere ai servizi INPS, tramite l’area riservata myinps, al Fascicolo Sanitario Elettronico o alla verifica dei punti sulla patente per ciclomotori.

Per la fascia di età che va dai 5 ai 14 anni, l’identità digitale potrà essere usata solo per i servizi online forniti dalle scuole.

    Indice

  1. Le limitazioni del Garante della Privacy
  2. La maggiore età
  3. Come richiedere SPID per i minorenni

1. Le limitazioni del Garante della Privacy

L’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali ha emesso un parere che ha fornito alcune linee guida in merito ai seguenti punti:

  • accertamento del ruolo del genitore: verifiche, al fine di evitare abusi;
  • modalità di acquisizione del documento di identità del minore;
  • cosa avviene al compimento della maggiore età: il minore, diventato adulto, dovrà esprimere il proprio consenso al mantenimento dell’identità digitale;
  • definizione di quali servizi possano essere forniti ai minori dai Provider;
  • periodo di sperimentazione fino al 30 giugno 2023 per gli infra quattordicenni, limitando i servizi a quelli offerti dalle scuole.

2. La maggiore età

Al sopraggiungere del diciottesimo anno di età, come richiesto dal Garante, il Provider dovrà inviare al neo maggiorenne un messaggio, offrendogli la procedura per revocare la sua identità digitale, oppure per confermarla.

In caso di mancata revoca esplicita, lo SPID resta attivo, ma il Provider deve obbligatoriamente:

  • Eliminare i legami con l’identità digitale del genitore;
  • Rimuovere le limitazioni imposte dalla minore età;
  • Cancellare tutte le informazioni relative all’utilizzo dell’identità digitale del minore rese disponibili al genitore, fatta eccezione per i log, in ragione del dovuto rispetto della politica di data retention.

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3. Come richiedere SPID per i minorenni

La richiesta deve essere effettuata dai genitori, scegliendo un Provider autorizzato, seguendo la seguente procedura:

  • accesso con credenziali di livello 2 al servizio del proprio IdP;
  • inserimento dei dati del minore (nome, cognome, codice fiscale, data nascita);
  • dichiarazione, ai sensi dell’art. 46, comma 1, lett. u) del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., della propria qualità di esercente la responsabilità genitoriale sul minore; a questo proposito, è necessario l’assenso di entrambi i genitori per il rilascio dello SPID per i minorenni, pertanto è necessaria anche la
  • dichiarazione, ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., di essere delegato alla richiesta di SPID da parte dell’eventuale Genitore non richiedente o di essere l’unico esercente la responsabilità genitoriale sul minore;
  • accettazione delle notifiche (ordinarie o push) da parte dell’IdP per l’autorizzazione all’utilizzo di SPID da parte del minore.

A questo punto il Provider dell’identità digitale genererà un codice univoco e lo assocerà al codice di verifica assegnato al minore.

Il genitore dovrà comunicare il codice di verifica al minore, che lo utilizzerà per completare la procedura di rilascio dell’identità digitale.

Il Provider, prima di acquisire i dati personali del minore, gli richiederà il codice di verifica al fine di comprovare l’assenso dei genitori.

Solo se il minore ha più di 14 anni, gli verrà altresì richiesto il consenso al trattamento dei dati personali per il rilascio e la gestione dell’identità digitale.

Gli attributi richiesti al minore sono i seguenti:

  • attributi identificativi obbligatori: cognome e nome, sesso, data e luogo di nascita, codice fiscale, estremi di un valido documento di identità;
  • attributi secondari obbligatori:e-mail;
  • attributi secondari facoltativi:il domicilio fisico, il domicilio digitale e il numero di telefono mobile. Se il minore non dispone di un telefono mobile o di un dispositivo con cui abilitare l’autenticazione a due fattori, il secondo fattore verrà inviato tramite e-mail.

Non sarà possibile usare il telefono del genitore per inviare il secondo fattore di autenticazione; semaforo verde, invece, all’uso del telefono di mamma o papà per gestire la sicurezza di SPID (alert di sicurezza, recupero delle credenziali, configurazione dell’app di autenticazione, sospensione/revoca, assistenza per ragioni di sicurezza).

Il Provider dell’identità digitale del minore, infine, comunicherà al genitore con una e-mail tutti gli utilizzi che il minore farà della propria identità digitale, in modo da poter bloccare o interrompere qualsiasi attività collegata considerata non sicura.

Avv. Luisa Di Giacomo

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