Il regolamento indicato con l’acronimo DGA è entrato in vigore il 24 settembre 2023, imponendo una nuova modalità europea di governance dei dati basata su una crescente fiducia nella condivisione dei dati.
Indice
1. Obiettivi e benefici del Data Governance Act
Il Regolamento UE in vigore dal 24 settembre si pone l’obiettivo di creare un ambiente sicuro per la condivisione dei dati tra settori e Stati membri a vantaggio della società e dell’economia, consentendo, inoltre, ai nuovi intermediari dei dati di agire come players affidabili nell’economia dei dati. Il Data Governance Act mira ad aumentare la fiducia nella condivisione dei dati, rafforzare i meccanismi per aumentare la disponibilità dei dati e superare gli ostacoli tecnici al riutilizzo dei dati, al contempo sostenendo la creazione e lo sviluppo di spazi comuni europei di dati in ambiti strategici, coinvolgendo attori sia privati che pubblici, in settori quali sanità, ambiente, energia, agricoltura, mobilità, finanza, manifattura, pubblica amministrazione e competenze. L’iniziativa mira a rendere disponibili più dati e facilitare la condivisione dei dati tra settori e paesi dell’UE al fine di sfruttare il potenziale dei dati a vantaggio dei cittadini e delle imprese europee.
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2. Le 4 serie di misure del Data Governance Act
L’UE stimolerà lo sviluppo di sistemi affidabili di condivisione dei dati attraverso quattro ampie serie di misure:
- Meccanismi per facilitare il riutilizzo di alcuni dati del settore pubblico che non possono essere resi disponibili come dati aperti. Ad esempio, il riutilizzo dei dati sanitari potrebbe far avanzare la ricerca per trovare cure per malattie rare o croniche.
- Misure volte a garantire che gli intermediari dei dati funzionino come organizzatori affidabili della condivisione o della messa in comune dei dati all’interno degli spazi comuni europei dei dati.
- Misure volte a rendere più semplice per i cittadini e le imprese rendere disponibili i propri dati a vantaggio della società.
- Misure volte a facilitare la condivisione dei dati, in particolare per consentire l’utilizzo dei dati a livello transfrontaliero e transettoriale e per consentire di trovare i dati giusti per lo scopo giusto.
3. Impatto in tutta l’Unione Europea
Il regolamento sulla governance dei dati rappresenta uno strumento per l’innovazione e la creazione di nuovi posti di lavoro, consentendo all’UE di gestire un altro step di innovazione basata sui dati. Le imprese beneficeranno di una riduzione dei costi di acquisizione, integrazione ed elaborazione dei dati e di minori barriere all’ingresso nei mercati. Vedranno anche una riduzione del time-to-market per nuovi prodotti e servizi, in modo da consentire sia alle piccole che alle grandi imprese di sviluppare nuovi prodotti e servizi basati sui dati.
4. Il Comitato per l’innovazione
Il Regolamento istituisce un Comitato europeo per l’innovazione dei dati, col compito di emanare linee guida sullo sviluppo di spazi dati europei comuni, identificando standard e requisiti di interoperabilità per la condivisione intersettoriale dei dati.
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