La tutela legale della biodiversità e delle aree protette è essenziale per garantire la conservazione del patrimonio naturale e la sostenibilità degli ecosistemi. Le normative internazionali, europee e nazionali costituiscono un quadro giuridico articolato che richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti per essere efficace. La protezione della biodiversità non solo contribuisce a preservare le specie e gli habitat naturali, ma sostiene anche lo sviluppo sostenibile e la qualità della vita umana.
Indice
1. La biodiversità e la sua tutela
Definizione: la biodiversità rappresenta la varietà di forme di vita presenti sulla Terra, inclusa la diversità genetica, delle specie e degli ecosistemi. È fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi, per la produzione di risorse alimentari, medicinali e per la regolazione dei cicli naturali.
Importanza della tutela: la perdita di biodiversità comporta rischi significativi, tra cui l’estinzione di specie, la riduzione della resilienza degli ecosistemi, e la perdita di risorse vitali per l’uomo.
2. Normativa internazionale sulla biodiversità
Esistono differenti convenzioni e protocolli che tutelano la biodiversità a livello internazionale
- Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD):
- Adozione: Firmata nel 1992 durante il Vertice della Terra a Rio de Janeiro, la CBD è uno dei principali strumenti internazionali per la tutela della biodiversità.
- Obiettivi:
- Strategia: I Paesi firmatari si impegnano a sviluppare strategie e piani d’azione nazionali per la conservazione della biodiversità, promuovendo anche la cooperazione internazionale.
- Protocolli Correlati:
- Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza (2000): Riguarda la gestione dei rischi associati agli organismi geneticamente modificati (OGM).
- Protocollo di Nagoya (2010): Stabilisce linee guida per l’accesso alle risorse genetiche e la condivisione dei benefici derivanti dal loro utilizzo.
- Convenzione di Ramsar (1971):
- Obiettivo: Proteggere le zone umide di importanza internazionale, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella conservazione della biodiversità.
- Funzionamento: Gli Stati membri designano le zone umide di importanza internazionale e si impegnano a mantenerne le caratteristiche ecologiche.
- Convenzione di Washington (CITES, 1973):
- Obiettivo: Regolare il commercio internazionale di specie di fauna e flora minacciate di estinzione.
- Funzionamento: CITES suddivide le specie in tre Appendici, con diversi livelli di protezione e restrizioni commerciali, a seconda del grado di minaccia.
3. Normativa europea sulla biodiversità
- Direttiva Habitat (92/43/CEE):
- Obiettivo: Proteggere gli habitat naturali e le specie di flora e fauna selvatiche di interesse comunitario, istituendo una rete ecologica europea chiamata Natura 2000.
- Natura 2000: Comprende Zone di Protezione Speciale (ZPS) e Siti di Importanza Comunitaria (SIC), che poi diventano Zone Speciali di Conservazione (ZSC).
- Direttiva Uccelli (79/409/CEE):
- Obiettivo: Conservazione degli uccelli selvatici, proteggendo gli habitat e regolando le attività di caccia e cattura.
- Implementazione: Designazione delle ZPS come parte della rete Natura 2000.
- Strategia Europea per la Biodiversità:
- Contesto: Parte integrante della strategia globale per lo sviluppo sostenibile dell’Unione Europea.
- Obiettivi: Arrestare la perdita di biodiversità entro il 2030, ripristinare almeno il 30% delle specie e degli habitat degradati, e migliorare il quadro normativo per la protezione della natura.
4. Tutela legale delle aree protette
- Definizione di Aree Protette: Sono territori designati per la conservazione della biodiversità, dove le attività umane sono regolamentate o vietate per proteggere specie e habitat.
- Classificazione delle Aree Protette:
- Parchi Nazionali: Aree di grande valore naturale e paesaggistico, dove la conservazione è prioritaria e l’accesso è regolamentato.
- Riserve Naturali: Aree destinate alla protezione e allo studio degli ecosistemi, della fauna e della flora, con un accesso generalmente più limitato rispetto ai parchi nazionali.
- Aree Marine Protette (AMP): Zone del mare dove la protezione della biodiversità marina è l’obiettivo principale.
- Normativa Italiana:
- Legge n. 394/1991 – Legge Quadro sulle Aree Protette:
- Rete Natura 2000 in Italia:
- Implementazione: L’Italia, in linea con le direttive europee, ha designato numerosi SIC, ZPS e ZSC che fanno parte della rete Natura 2000.
- Regolamentazione: Le attività all’interno di queste aree sono soggette a valutazioni di incidenza ambientale per evitare danni significativi agli habitat e alle specie protette.
5. Strumenti di tutela e monitoraggio
- Valutazione di Impatto Ambientale (VIA):
- Definizione: Processo che valuta l’impatto di un progetto sul territorio e sull’ambiente prima della sua realizzazione.
- Obiettivo: Garantire che progetti di sviluppo rispettino la normativa ambientale e minimizzino i loro impatti negativi sulla biodiversità.
- Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA):
- Applicazione: Specifica per progetti e piani che possono influire significativamente su siti Natura 2000.
- Finalità: Assicurare che le attività all’interno o in prossimità di aree protette non compromettano la conservazione degli habitat e delle specie presenti.
- Sanzioni e Responsabilità:
- Penalità: La legislazione prevede sanzioni per chi viola le norme di tutela della biodiversità e delle aree protette, con pene che variano dalle multe alle reclusioni, in base alla gravità del reato.
- Responsabilità Ambientale: Gli operatori devono riparare i danni ambientali causati, secondo il principio “chi inquina paga”.
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