Lo prevede il Bando del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, pubblicato lo stesso 21 agosto 2018, con il quale sono stati ammessi al finanziamento i seguenti quattro progetti:
- “INSIEME: per il potenziamento della rete di giustizia di comunità”, che impiegherà 44 volontari presso gli uffici della Direzione generale e gli undici Uffici interdistrettuali di Esecuzione Penale Esterna (UIEPE);
- “Guidare l’inserimento operativo dei volontari per l’accompagnamento nell’Esecuzione Penale esterna”, elaborato dall’UIEPE della Puglia e Basilicata, per l’inserimento di 14 volontari in cinque sedi UEPE del distretto;
- “Progetto di Comunità”, elaborato dall’UIEPE del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, che impegnerà 24 volontari in tutte le undici sedi dell’interdistretto;
- Progetto “Mettersi in prova pensando al futuro”, elaborato dall’UIEPE del Veneto, Trentino Alto Adige/Süd Tirol e Friuli Venezia Giulia, che prevede l’inserimento di 4 volontari in due uffici territoriali.
Progetto esteso alle misure alternative alla detenzione
Si tratta della seconda edizione di un progetto che ha avuto inizio nel 2017, tuttora in corso, e che ha permesso ad altri 48 giovani volontari del servizio civile di fare esperienza nel settore dell’esecuzione penale esterna, lavorando in 12 uffici e supportandone l’operatività nel settore della sospensione del procedimento con messa alla prova. Quest’anno il progetto è stato esteso anche al settore delle misure alternative alla detenzione, con particolare riferimento alla detenzione domiciliare.
A breve saranno pubblicati, sempre sul sito istituzionale del Ministero, i comunicati per la selezione degli aspiranti, che entro il 28 settembre 2018 potranno fare domanda per partecipare a uno dei quattro progetti finanziati.
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